Come aprire un crowdfunding immobiliare

Tra le possibilità a disposizione degli operatori immobiliari per raccogliere i capitali necessari a realizzare i propri progetti, c’è anche lo strumento del crowdfunding immobiliare. Si tratta di una via innovativa e pratica che, se gestita con professionalità, può apportare non pochi benefici al progetto per cui è utilizzata. Ecco perché affidarsi ad un gestore del settore come Concrete Investing può davvero fare la differenza: la nostra piattaforma affianca l’Operatore immobiliare in ogni step del percorso, dalle fasi preliminari alla pubblicazione dell’offerta, favorendo l’incontro tra Operatori e Investitori. In questo articolo ci soffermeremo sui requisiti e gli oneri delle Società real estate e sulle fasi che conducono alla raccolta dei fondi per finanziare un progetto immobiliare.

Requisiti e step

I progetti possono essere presentati da soggetti onorabili, con comprovata esperienza nel mondo dell’immobiliare, che abbiano investito, o che intendano co-investire, nell’operazione oggetto dell’Offerta. Le proposte sono valutate secondo criteri specifici: la coerenza con il settore del Real Estate, l’esperienza, le credenziali degli Operatori coinvolti, l’onorabilità, il co-investimento e l’allineamento degli interessi, la correttezza formale e sostanziale del Business Plan e, infine, l’attrattività del profilo rischio/rendimento.

Il primo Step: analisi della documentazione

Il primo incontro tra Concrete Investing e lo sviluppatore avviene quindi tramite la condivisione di informazioni e documenti utili ad inquadrare l’operazione ed i suoi elementi caratteristici.
In questa prima fase Concrete Investing analizza la documentazione inviata, con particolare attenzione a determinati dati:

  • il business plan dell’operazione, con le stime di costi, ricavi e tempistiche;
  • l’iter di acquisto (immobile già di proprietà, presenza di un preliminare/offerta accettata, fase di trattativa);
  • l’iter urbanistico (necessità o meno di ottenere titoli edilizi);
  • lo stato della progettazione dell’immobile;
  • eventuali due diligence (tecniche, ambientali, fiscali ecc.);
  • documenti societari dell’SPV se disponibili (ultimo bilancio approvato, visura camerale, statuto vigente, eventuali patti parasociali presenti).

Tutta la documentazione necessaria può essere comodamente fornita alla nostra piattaforma tramite una pagina dedicata.
Una volta caricata la documentazione, Concrete Investing la analizza e fornisce un parere preliminare sulla possibilità di effettuare una raccolta.
In caso di parere positivo, si prosegue con la fase successiva, quella di costruzione dell’offerta.

La seconda fase: costruzione dell’offerta.

Una volta raccolta la documentazione necessaria e ottenuto un parere positivo, si passa alla fase di costruzione dell’offerta, in cui solitamente è previsto un confronto con l’offerente, per stabilire rischio e quindi rendimento dell’operazione.
A questo punto sono dunque analizzati:

  • tempistiche dell’operazione e della raccolta;
  • rendimento dell’operazione per le quote AA (Investitori di Concrete Investing);
  • obiettivo minimo e massimo di raccolta;
  • waterfall delle distribuzioni alla liquidazione ed eventuali diritti particolari (es.: opzioni put/call);
  • definizione del set informativo da pubblicare sul portale;
  • firma dell’accordo quadro tra Concrete Investing e il proponente.

Fase 3: gli adempimenti formali.

Definiti i termini e le condizioni dell’offerta (e condivisi tra le parti), si procede alla fase successiva, che riguarda gli adempimenti formali, propedeutici all’avvio della raccolta.
Tali adempimenti sono:

  • redazione della valutazione terza sull’operazione da parte del Dipartimento REC del Politecnico di Milano;
  • firma della lettera d’adesione dell’SPV all’accordo quadro;
  • apertura dei conti correnti vincolati richiesti dalla normativa dove saranno veicolati i fondi raccolti, intestati all’SPV, presso Intermediario finanziario autorizzato;
  • eventuale modifica statutaria dell’SPV al fine di includere la possibilità di raccolta di capitali in crowdfunding;
  • delibera di aumento di capitale riservato agli investitori che interverranno tramite Concrete Investing.

L’ultimo step: la pubblicazione dell’offerta.

A questo punto, si procede alla pubblicazione dell’offerta sul portale e alla conseguente apertura delle sottoscrizioni per gli investitori.
In questa fase Concrete Investing si occuperà della raccolta e del perfezionamento degli ordini sulla piattaforma digitale.
Raggiunto l’obiettivo di raccolta, si può procedere allo svincolo dei capitali, che verranno resi disponibili sul conto corrente del proponente.
Infine, il proponente procederà al perfezionamento dell’aumento di capitale come da delibera, così da avere piena disponibilità dei fondi.
Durante l’holding period, l’operatore è tenuto a rispettare alcuni obblighi informativi nei confronti degli investitori che potrà adempiere comunicando l’andamento dell’operazione (iter autorizzativocantiere, venditescostamenti da business plan, ecc.) agli investitori.
Lo sviluppatore è tenuto inoltre a fornire annualmente il bilancio approvato della società ed eventuali comunicazioni di operazioni straordinarie o milestones di progetto raggiunte.

Vantaggi Crowdfunding ed Equity Crowdfunding

L’attenzione rivolta negli ultimi anni al crowdfunding immobiliare dai players finanziari conferma l’attrattività di questo strumento di finanziamento, che offre numerose opportunità, a partire dal limitato impatto di governance garantito dalla società fiduciaria, che permette di avere un interlocutore esperto che rappresenta una pluralità di investitori. Inoltre, accanto alla sua naturale funzione di strumento di co-financing, il crowdfunding immobiliare si traduce anche in un efficace canale di marketing per lo Sponsor, un mezzo per potenziare la brand awareness e promuovere progetti immobiliari. Con la pubblicazione dell’offerta sulla piattaforma, il progetto diventa infatti accessibile al pubblico grazie alla visibilità delle operazioni che la stessa offre. In questo modo si amplia la platea di risparmiatori che conoscono il progetto e di conseguenza dei potenziali investitori. Altro effetto positivo di cui gode in via indiretta chi decide di ricorrere al finanziamento tramite crowdfunding è il rafforzamento della struttura finanziaria e la potenziale semplificazione dell’accesso al credito tradizionale.

Supporto e garanzie di Concrete Investing

Proporre un progetto tramite Concrete Investing garantisce una serie di opportunità e vantaggi.
Innanzitutto la possibilità di usufruire di soluzioni personalizzate e flessibili, adeguate alle specifiche esigenze di ciascun operatore, oltre che di servizi dedicati ad investitori, sviluppatori, mediatori ed advisor. La flessibilità dello strumento poi consente all’operatore di ricorrervi in varie fasi di sviluppo del progetto e di ottenere i potenziali capitali in circa due mesi dall’avvio della procedura.
Concrete Investing si rivolge dunque a operatori specializzati che intendano ricorrere al crowdfunding immobiliare, a cui garantisce un’assistenza professionale affiancandoli dalla prima fase della procedura – controllando la documentazione inviata e offrendo una valutazione preliminare – fino alla definizione dell’offerta, alla promozione del progetto e alle attività di controllo e reportistica per gli Investitori.
Un percorso chiaro e snello, dunque, quello della raccolta di capitali tramite Concrete Investing, che offre vantaggi e supporto a Operatori e investitori lungo l’intera procedura.

Per scoprire più dettagli sulle modalità di investimento e raccolta di capitali attraverso lo strumento del Crowdfunding immobiliare e sui progetti proposti da Concrete Investing, registrati gratuitamente con il tuo indirizzo e-mail al nostro portale.