Negli ultimi anni, alla luce di uno scenario macro-economico in continua evoluzione, movimentato su scala internazionale dalla crisi sanitaria prima e da quella politica poi, il settore immobiliare italiano ha vissuto e sta ancora vivendo trasformazioni che, in un contesto normale, sarebbero avvenute in un arco temporale decisamente più ampio.
Ricordiamo tra gli altri, a titolo esemplificativo, i mutamenti di valore degli asset destinati a uffici e retail: il mercato degli immobili ad uso uffici nelle aree metropolitane, per esempio, ha riacquistato solidità dopo il periodo di pandemia, grazie ad una profonda revisione dell’offerta a fronte di una domanda cambiata in modo repentino. Dall’altra parte pensiamo al crescente interesse verso i cosiddetti asset alternativi: soluzioni per gli studenti (student housing), quelli ad impronta tecnologica (i data center), il co-living e il senior housing. O ancora alle mutate esigenze residenziali di privati e famiglie, nella consolidata ricerca di abitazioni, anche as-a-service, più spaziose, con sempre più spazi all’aperto per affrontare al meglio le nuove abitudini casalinghe, lavorative e sociali.
In questa particolare fase storica, dunque, abbiamo ritenuto fondamentale perseguire con ancora maggior rigore le principali direttive che, fin dalla sua nascita, Concrete Investing ha individuato in tema di selezione e proposta d’investimento. Ecco allora che, mettendo a frutto la profonda conoscenza del mercato milanese e riconoscendo nel capoluogo lombardo una realtà caratterizzata da particolari vivacità e resilienza, abbiamo lavorato ad operazioni in zone dall’importante evoluzione immobiliare o in inquadramenti urbani consolidati.
D’altra parte, quando siamo usciti dai confini metropolitani, abbiamo selezionato operazioni di grande pregio e in contesti esclusivi come nel caso de Le Dimore di via Arena, promossa e sviluppata da operatori del territorio con profonda expertise del mercato locale.
Oltre alla selezione geografica (che si tratti di città o di specifica area o quartiere) un altro elemento chiave è rappresentato dalla valutazione dello Sponsor, cioè dell’operatore immobiliare in capo allo sviluppo. Esperienza, track record consolidato, struttura finanziaria e societaria solide sono caratteristiche che permettono di mitigare i rischi di un progetto immobiliare (tra cui quelli progettuale, autorizzativo, costruttivo e commerciale) e di conseguenza quelli di un investimento in equity crowdfunding immobiliare.
Ai fini di validare la congruità del profilo rischio-rendimento delle opportunità selezionate, abbiamo poi sempre ritenuto necessario un adeguato allineamento di interessi tra le parti, in particolare tra lo sponsor (azienda proponente) e gli investitori. Tale allineamento si traduce nella presenza di strumenti finalizzati ad una maggiore tutela dei risparmiatori come per esempio, ove possibile, opzioni di salvaguardia (come per esempio l’opzione put) e la preferenzialità di distribuzione ai nostri investitori.
Crediamo che perseguire tali criteri di selezione, in modo ancora più rigoroso in una fase di particolare incertezza, sia opportuno anche alla luce di una delle principali peculiarità di uno strumento così innovativo come l’equity crowdfunding. Mantenendo i principi di una rigorosa selezione, infatti, riteniamo che proprio in questo momento sia interessante per gli investitori valutare opportunità in mercati diversi al fine di offrire la possibilità di diversificare i propri investimenti, pur contando sui criteri di allineamento sempre applicati.
È dunque nostra intenzione affiancare alle operazioni target sul territorio di Milano, selezionati progetti sia in località diverse ma ad alto potenziale, sia su destinazioni di utilizzo alternative al residenziale tradizionale. Ci auguriamo che questa nostra evoluzione possa rispondere al meglio alle scelte di investimento dei nostri clienti.