Il 2022 di Concrete Investing

Il 2022 è stato un anno importante per Concrete Investing che ha registrato una raccolta complessiva di oltre 18 milioni di euro per 9 progetti immobiliari, raddoppiando i risultati ottenuti nel 2021. 

Come testimoniato da Lorenzo Pedotti, CEO di Concrete Investing, il 2022 è stato un anno di crescita e consolidamento per la piattaforma: c’è stata infatti la più grande raccolta italiana per un progetto Real Estate a Milano; la prima operazione in Sardegna, volta ad una maggiore diversificazione degli investimenti; i primi 9 milioni di euro liquidati agli investitori; la nuova reportistica – più completa e trasparente – dedicata ai clienti.
«Stiamo già lavorando alle prossime opportunità d’investimento e al miglioramento dell’esperienza sulla piattaforma con l’obiettivo di allargare ulteriormente la platea di risparmiatori privati e professionali», continua Pedotti.
«Nel 2023 continueremo a perseguire la qualità e il valore dei progetti immobiliari selezionati, per rafforzare la fiducia accordataci dagli investitori, nonostante il periodo di incertezza macroeconomica».
Ecco una panoramica dei momenti più importanti dell’anno che si sta concludendo. 

Le raccolte di successo di Concrete Investing

Occorre iniziare da Giannone 2, che rappresenta la più grande raccolta di equity crowdfunding immobiliare italiana a favore di un progetto di Real Estate nella città di Milano, il principale centro nazionale per dimensione e qualità della proposta immobiliare.
Il progetto è stato proposto da Concrete Investing e si svilupperà nei pressi dell’Arena Civica, nel centro storico di Milano. Sono stati raccolti 4.000.000 di euro, superando il precedente primato e fissando un nuovo record per il portale.
L’offerta ha inoltre coinvolto 250 investitori tra risparmiatori privati e professionali, ottenendo grandi consensi.
Ma Giannone 2 non è certamente l’unica offerta di successo organizzata da Concrete Investing. 

Golfo Aranci in Sardegna è la prima operazione immobiliare proposta dalla piattaforma al di fuori dei confini lombardi.
Si tratta di un progetto residenziale che sorgerà presso il lungomare del Golfo Aranci, zona della Costa Smeralda.
L’operazione conta circa trenta unità immobiliari ed è promossa da Chianese Group e da Marco Grillo, AD di AbitareIn.
L’inquadramento di pregio dell’operazione, l’andamento del mercato, l’interesse internazionale per l’area geografica (Costa Smeralda) e l’esperienza dei proponenti sono stati certamente elementi decisivi per il successo della raccolta. 

Accanto a Giannone 2 e Golfo Aranci, Concrete Investing ha proposto molte altre offerte conclusesi con successo (spesso in overfunding), tutte localizzate sul territorio milanese.
Ecco alcuni esempi: Pasinetti 4-8 con € 2.710.000 raccolti, Gentile Bellini 8 con € 2.293.000, MILO22 con € 1.982.000, Cascina Gerola, Bronzino 13, Talea e Capecelatro 6 per un ammontare di € 1.500.00 ciascuna.
Complessivamente, questi progetti hanno visto la partecipazione di oltre 1.000 investitori

Le nostre Exit: Park Towers e Colonne San Lorenzo 

Con l’esercizio del diritto di vendita (opzione put), numerosi investitori dell’offerta Park Towers, a Milano, hanno realizzato la exit con un IRR definitivo del 10% e un ROI definitivo del 21% (holding period definitivo di 24 mesi).
Si tratta della quinta exit per Concrete Investing
Ad uscire dal progetto sono stati solo gli investitori che hanno esercitato il diritto di uscita anticipata previsto in sede di offerta.
Gli altri investitori hanno deciso invece di restare nell’operazione, che verrà liquidata al termine dell’holding period previsto. 

A pochi mesi di distanza si è poi registrata una nuova exit, quella del progetto Colonne di San Lorenzo, a Milano.
I quasi 200 investitori coinvolti hanno realizzato un IRR definitivo dell’11% e un ROI definitivo del 27% (holding period definitivo di 27 mesi). 

Le novità del 2022: Concrete Investing Report e piattaforma rinnovata

Accanto alle raccolte di successo, il 2022 di Concrete Investing è stato anche un anno pieno di grandi novità per la piattaforma

Nel 2022, infatti, ha visto il suo esordio il Concrete Investing Report, un nuovo strumento di reportistica dedicato a clienti e investitori che hanno la possibilità di monitorare l’andamento semestrale non solo dei propri investimenti, ma di tutte le operazioni finanziate sulla piattaforma.
Un’occasione per avere ampia visibilità del mercato immobiliare, impreziosita dalle precise analisi degli osservatori più riconosciuti del settore. 

Hanno infatti partecipato alle prime due edizioni del report, esperti come Pierfrancesco Maran, Assessore alla casa e Piano Quartieri del Comune di Milano e già delegato all’urbanistica; Regina De Albertis, Presidente Assimpredil Ance; Andrea Ciaramella, professore del dipartimento ABC del Politecnico di Milano e tra i fondatori dell’Italian Proptech Network

Tra le novità del 2022, poi, non si può non menzionare la nuova piattaforma di Concrete Investing, che ha visto la luce dopo mesi di ideazione e progettazione.
Tra le principali novità del nuovo portale segnaliamo le rinnovate esperienze di investimento e di monitoraggio del proprio portafoglio con le migliorie apportate alla dashboard personale dell’investitore.
Inoltre, è stata arricchita e riorganizzata la pagina delle operazioni immobiliari per consentire una più facile analisi del progetto e un maggior orientamento delle sezioni di approfondimento. 

I numeri di Concrete Investing 

Alla fine del 2022, la raccolta complessiva di Concrete Investing – avviata alla fine del 2018 – raggiunge i 46 milioni di euro a favore di 24 operazioni immobiliari.
Gli investimenti registrati sono oltre 3000 e il ticket medio d’investimento è di circa € 15.000: oltre 4 volte la media del mercato di riferimento.
Le exit finora realizzate sono 6 con la liquidazione di complessivi  9 milioni di euro con un IRR medio definitivo del 10.39%.

Nonostante gli eventi dell’ultimo biennio abbiano segnato un periodo di forte discontinuità nei mercati con significativi cambi di paradigma anche nel settore immobiliare, la nostra piattaforma non ha mai smesso di monitorare e analizzare i trend principali come la sostenibilità, la gestione dei costi, i valori di assorbimento dell’offerta.
Questo ci ha consentito di offrire un supporto ai nostri clienti e investitori, per la comprensione del delicato momento storico che ha coinvolto anche il mercato degli sviluppatori immobiliari. 

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